La Cooperativa                                                                                                                                                                              Prima Pag

La prima cooperativa nasce nel gennaio 1955, quando un gruppo di soci decide di trasformare la Latteria da società semplice in società cooperativa  a responsabilità limitata. La società aveva come obiettivo oltre che la lavorazione del latte conferito dai Soci, anche la conservazione e stagionatura dei prodotti ottenuti  o la restituzione degli stessi su richiesta ai Soci.  Si occupava inoltre di creare delle stazioni di monta taurina o centri di fecondazione artificiale e dell'acquisto  in comune di macchinari, che consentivano di ridurre il lavoro animale. Essendo il numero dei soci illimitato, iniziarono  le iscrizioni di nuovi allevatori, che nell'aprile del 1955 arrivarono ad essere 170.  

Nel 1973, con la nascita dell'Imposta sul valore aggiunto, fu introdotto il nuovo regime fiscale  e i soci si trovarono di fronte alla dura scelta di dover cambiare anche lo statuto e trasformare la Cooperativa in una società che fosse in grado di vendere anche direttamente i prodotti dei Soci, Si arrivò a questa decisione dopo lunghi dibattiti, solo nel 1976. Alla fine i Soci ne furono soddisfatti, in quanto ricevevano mensilmente un assegno e non avevano la proccupazione di vendere i propri prodotti od occuparsi  della contabilità individuale. In tale periodo ci fu anche l'adesione al Consorzio per la Tutela del Marchio Montasio e alla Società Allevatori per il controllo del latte, portando la Latteria di Lavariano perfettamente in linea con i tempi che si stavano percorrendo.  Nel 1984  fu deciso di modificare ancora lo Statuto  e prorogare la scadenza della cooperativa al 2030, al fine di  ottenere i contributi regionali della legge 61/1971. Nello stesso anno si decideva di passare definitivamene al regime di commercializzazione dei propri prodotti; i soci erano 27.

Negli anni successivi i soci sono andati diminuendo (nel 1993 erano 20) ma non sono calati l'impegno e gli sforzi per gli ammodernamenti continui e per l'adeguamento alle sempre nuove normative sanitarie e gestionali.